A metà del secolo scorso era questo il grido
stupito, ansioso e pieno di meraviglia che echeggiava nelle nostre fattorie
ed annunciava ed accompagnava l’arrivo della macchina da trebbiare.
Soprattutto sulle colline la “machina da batar”, accompagnata dal rumore
assordante dei trattori a testa calda, era la prima e unica
macchina che raggiungeva queste cascine isolate, pioniera del potente ed
irrefrenabile cambiamento tecnologico che avrebbe caratterizzato in modo
imponente il secolo scorso, il ‘900.
Secolo di contraddizioni, ricco di aneliti di
pace e di grandi guerre, di violenza inaudita sull’uomo e sulla natura.
Secolo affascinante per le sue invenzioni e per le conseguenti accelerazioni
al ritmo frenetico della vita moderna: la scoperta dell’atomo, l’uso sempre
più raffinato delle macchine, l’invenzione di radio, televisione ed in
genere delle comunicazioni.
Mai nella storia dell’umanità si è avuta una
accelerazione così prepotente nel cambiamento della vita quotidiana:
l’elettricità, la telefonia e le comunicazioni, il lavoro facilitato dalle
macchine, la robotica,…
Ogni scoperta ha una storia, una evoluzione, un
cambiamento.
La passione e l’entusiasmo di alcuni
collezionisti ci permette ora di poter gustare, per non dimenticare, la
storia iniziale, avvincente, di diversi oggetti da molti dimenticati e ai
più certamente sconosciuti ed indecifrabili.
È nata così nel 2006 la manifestazione “A riva
la machina”,che si
svolge ogni anno nel mese di ottobre
a Fidenza
(quartiere artigianale “La Bionda”) nel contesto della Gran Fiera
di S. Donnino. Da sempre l’obiettivo è stato quello di
proporre non un salto nel passato ma un contributo alla riflessione,
all’ammirazione degli oggetti di una volta e di quelli dell’oggi, alla
riflessione sulla fatica del costruire, sull’ingegno dell’uomo e sulle
scoperte che ci fanno stupire, insomma un’occasione di festa, di conoscenza,
di partecipazione, di cultura.
L’appuntamento di "A riva la Machina" ha visto
nel corso di questi anni l’adesione partecipe di diversi espositori,
l’appassionata collaborazione di molti volontari ed associazioni nonché il
patrocinio e il sostegno del Comune di Fidenza, della Provincia di Parma e
della Regione Emilia Romagna.
Tale impegno ha permesso alla manifestazione di crescere in qualità e
pianificazione e di essere premiata dalla massiccia presenza di un pubblico
sempre in aumento.
Ogni anno tale raduno tratta
un tema specifico
attorno al quale vertono gli oggetti esposti, la stampa del libretto
espositivo e divulgativo, nonché i momenti di dimostrazione pubblica.
Nell'archivio edizioni sono presenti tutti gli argomenti affrontati nel
corso degli anni.