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	11-12 ottobre 2008 il tema 
	dell’energia: degli animali, dell’uomo, delle macchine e le fonti 
	energetiche
 
	
	
	 E pur si 
	muove… Le 
	bandiere sventolano, le vele si gonfiano ed il mare si increspa per l’azione 
	del vento. Nel fiume il sasso rotola e si leviga, la foglia ed il legno 
	vengono trasportati e nella cascata l’acqua si infrange e mostra la sua 
	forza, la sua energia. Basta niente, un briciolo di terra, la luce ed il 
	calore del sole, un po’ di aria per far nascere il piccolo seme, il fiore, 
	la foresta.
 
	
	Terra, 
	aria, acqua, fuoco!...Come è bello il mondo e come è grande Dio! 
	
	Occorre 
	osservare per comprendere, occorre stupirsi per rimanere affascinati, 
	occorre porsi delle domande per muoversi, avventurarsi, conquistare, 
	conoscere. 
	  
	 
	Nella 
	terza edizione di “A riva la machina” gli organizzatori hanno scelto di 
	focalizzare la manifestazione sul tema dell’energia. 
	Non tanto una riflessione sulle fonti energetiche, rinnovabili o meno, su 
	petrolio o nucleare, su inquinamento e degrado ambientale, quanto piuttosto 
	un'esposizione sull'energia come forza necessaria per far muovere, per 
	produrre, per compiere un lavoro.
 È stata una conquista lenta, durata 
	millenni. L’uomo ha dovuto scoprire la propria forza, inventare gli 
	strumenti efficaci agli scopi prefissati, ha dovuto addomesticare ed 
	istruire gli animali perché fossero al suo servizio e svolgessero per lui, 
	con più potenza, un lavoro faticoso... fino a scoprire e dominare, con 
	l’attenta osservazione, l’immane energia trasformabile presente nella 
	natura: la potenza dell’acqua, l’energia del fuoco, la forza dell’aria...
 
	Nella rassegna del 2008, in 
	particolare, è stato possibile ammirare: 
	
	 antichi 
	aratri e carri trainati da una coppia di maestosi buoi provenienti dalla 
	Maremma e da un cavallo andaluso. Soppiantata 
	ai giorni nostri dall'avvento delle macchine agricole, e in particolare dai 
	trattori, l'energia di questi animali è stata 
	per secoli alla base dell'agricoltura italiana. La forza/rendimento costante 
	dei buoi è diventata addirittura proverbiale. Grazie ad alcuni 
	collezionisti ed appassionati sono stati messi in mostra anche basti, gioghi 
	ed altri strumenti che hanno contribuito a sfruttare al massimo la forza 
	animale. 
	
	 Oltre ai 
	buoi e ai cavalli, altri animali sono stati 
	protagonisti della 
	manifestazione: gli asini e i muli con il loro apporto come animali da 
	lavoro; mucche e vitelli; galline, pavoni, oche e altri volatili;  maiali neri 
	(razza suina antica) e altri animali che hanno ricreato per due giorni le aie 
	delle nostre campagne. 
	
	 La filiera 
	del vino, dall'uva al prodotto finito,è stata l'occasione per rivivere 
	vecchie tradizioni. Tra l'allegria generale i bambini in visita alla mostra 
	hanno avuto l'opportunità di calarsi nei panni di 
	vendemmiatori; in tanti si 
	sono voluti cimentare a piedi nudi nel rito della pigiatura nell'enorme 
	tinozza, assistendo così in diretta alla trasformazione dell'uva in dolce 
	succo. I presenti hanno potuto immediatamente gustarne la prelibatezza sotto 
	forma di "sugo d'uva", il prelibato "budino" preparato da abili "rezdore". 
	
	 Il tema della presente edizione è stato riproposto anche grazie a una 
	speciale bicicletta-generatore in grado non di produrre movimento ma 
	energia. L'ingegnoso sistema, tramite l'energia accumulata nel pedalare, 
	provocava l'accensione di alcune lampadine e di un monitor. 
	
	 Un folto gruppo di persone ha accompagnato l'accensione e le dimostrazioni, 
	tra rombi e fiammate, di un potente bolide di tractor pulling. Il "mostro 
	d'acciaio" è stato messo a disposizione da Romano Mozzoni, campione 
	nazionale 2008 di tractor pulling. 
	
	 I visitatori hanno potuto scoprire l'antico mestiere del "cordaio", che ha 
	dimostrato in diretta 
	come si producevano le corde destinate ai lavori agricoli. 
	
	 Nel campo adiacente a Via Della Chiesa si è svolta una 
	gara di traino della 
	slitta: la risposta di pubblico è stata molto positiva, così come il numero 
	dei partecipanti. La competizione prevedeva premi per ogni categoria di 
	gara. Nella serata di domenica è stata organizzata anche una mini sfida di 
	tiro della fune. 
	
	 Bambini e 
	adulti si sono sfidati nei giochi dei nonni: immancabili le prove di forza, i fucili ad 
	elastico, i trampoli, il "pianta ciod", il lancio della forma e altri 
	rudimentali ma divertenti attività. Tra le novità, la ricostruzione di 
	un'attrazione che spopolava fino a qualche anno fa nei luna park, il "lancio 
	del missile". 
	
	 L'esposizione di trattori, macchinari e veicoli d'epoca
	è stata arricchita 
	da nuovi "cimeli" provenienti da collezioni private, tra cui un modello 
	"Case" del 1918, perfettamente funzionante. 
	
	 Nel 
	contesto della mostra di dispositivi radio e veicoli militari 
	di "Rover Joe", 
	tra le altre novità, alcuni volontari hanno illustrato come costruire 
	artigianalmente la "pila limone" e la "radio galena" (senza pile). 
	Particolare interesse hanno destato anche la riproduzione della sala radio di 
	un sottomarino (1945) e un cannone tedesco da contraerea. 
	
	 Anche nell'edizione 2008 si è voluto dare spazio all'esposizione di macchine 
	agricole moderne, a testimonianza dell'inarrestabile espansione tecnologica 
	e dell' inesauribile ingegno umano. Con la medesima finalità alcuni 
	capannoni del Quartiere artigianale hanno aperto le porte ai visitatori e hanno messo in 
	luce le attività svolte ogni giorno. 
	
	 Tra gli 
	stand più caratteristici della terza edizione si segnalano una collezione di 
	coltelli e un gazebo dedicato alla lavorazione del marmo. Un tocco di arte è 
	stato portato anche dai quadri a tema (raffiguranti il lavoro dei buoi nei 
	campi) dell'artista fidentino Sgavetta. 
	  Alla cerimonia 
	d'apertura hanno fatto da cornice tanti bambini e ragazzi delle scuole 
	cittadine, unitamente alle autorità. 
	Durante le due giornate, 
	gli stand di gastronomia e prodotti tipici hanno messo a disposizione vino, 
	torta e fritta e specialità contadine, tra cui il cosiddetto "grâs pist"; le 
	offerte sono state devolute come di consueto alla  
	missione in Congo di Suor Giovanna Gallicani. Per 
	visualizzare la locandina dell'edizione 2008 e altro materiale informativo 
	entra nella sezione download     
	 
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