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8-9 OTTOBRE 2016
"Terra! Terra" gridava dall'alto del pennone il marinaio dopo mesi di navigazione. "A riva la machina! A riva la machina" urlavano i ragazzi in trepidante attesa non appena avvistavano il cigolante traino della macchina da trebbiare... Tutto è comunicazione: la gemma sull'albero, il fiore tra le pietre, la danza delle api, lo sguardo tra la mamma e il bimbo attaccato al seno, la mano nella mano di due innamorati, la mano callosa per una vita di lavoro...la natura ci parla, gli incontri con le persone ci trasmettono emozioni e la realtà che ci circonda ci stimola, scuote e fa comprendere.
L'undicesima
edizione di "A riva la comunicazione" ha raccontato tutto ciò che è
COMUNICAZIONE: il tema ha permesso agli
espositori di spaziare in svariati ambiti: le vie di comunicazione ma anche gli antichi
sentieri e i cammini a piedi, che portavano a incontri, scambi,
merci, idee... Non sono mancati i mezzi di
comunicazione che hanno fatto la storia dell'umanità e che hanno
avuto un impulso notevole nel secolo scorso: telegrafi, radio, televisione,
telefoni, mass media… Il tutto ha preso vita attraverso
esposizioni, mostre, proposte di esperienze, giochi
(e tanto altro) per bimbi, scuole e tutti i cittadini che ogni anno
affluiscono sempre più numerosi ed entusiasti.
Grazie all’area espositiva “ENIGMA e i codici segreti – Il lato oscuro della comunicazione” i visitatori hanno potuto scoprire i segreti delle macchine cifranti e delle comunicazioni in codice: una mostra unica, dove è stato possibile ammirare le macchine originali dell’ultimo conflitto mondiale e i segreti della leggendaria macchina Enigma della Wehrmacht, usata dalle forze armate tedesche per inviare i messaggi criptati. Interessante anche la mostra sugli agenti segreti. Ci si è potuti avvicinare alla lingua dei segni e a un diverso modo di comunicare grazie allo stand “Il linguaggio dei segni”. In tanti hanno ammirato il realistico plastico del Safre, con circolazione di treni in miniatura. Tra le novità della presente edizione va annoverata la “balera ad’na volta” con Ringo & Samuel, le danze di Holly Dance e il boogie woogie della scuola New Happy Dance (con aperitivo in musica). Anche la balera, soprattutto in altri tempi, rappresentava infatti uno dei luoghi simbolo della comunicazione. Rinnovato successo per lo spazio educativo dedicato a bambini e ragazzi: tra un’attività e l’altra, “Io Imparo” ha insegnato loro come costruire un telefono e utilizzare l’alfabeto muto. Nell'ambito del laboratorio era anche possibile cimentarsi gratuitamente nella realizzazione di semplici circuiti elettronici appositamente studiati per l'occasione: i radioamatori di A.R.I. Fidenza hanno spiegato il funzionamento dei circuiti e guidato la loro realizzazione passo dopo passo.Il cuore pulsante di A riva la machina risiede negli antichi trattori e motori, nelle automobili e moto d’epoca. Quest’anno ha suscitato stupore la rievocazione del rito della trebbiatura del grano, seguito da preparazione del pane, macina del frumento, preparazione delle farine, impasto e cottura nel forno a legna. Ai presenti non è stato distribuito soltanto il pane tiepido appena sfornato, ma anche torta e polenta fritta, tosone, gallette di mais e orzo, pisarej, caffè e tanto altro. È stato inoltre possibile seguire il casaro nella preparazione del formaggio. Non sono mancati giochi, gare e fantasie per grandi e piccini: in linea con il tema di quest’anno il “Telefono-casa” di E.T., giochi meccanici, di forza e abilità, magie con le bolle di sapone, aree ricreative e modellini a cura dell’Albero Azzurro di Vignola, equilibrismo del trattore su piattaforma a bilancia, spettacolari esibizioni dei campioni di motocross. Le scuole del territorio hanno animato gli stand espositivi a loro dedicati: hanno partecipato la scuola elementare De Amicis e la scuola materna di Borghetto. Per gli istituti superiori erano presenti l’Itis Berenini di Fidenza (sperimentazioni con stampante 3D) e l’Itis Galilei di San Secondo (esperimenti di chimica). Ecco un elenco non esaustivo delle svariate esperienze ed esposizioni che hanno arricchito questa edizione: mostra di apparecchi, telefonini e radio TV; mostra “L’esperienza umana del vedere”; antiche lampade per illuminare (a carburo, a gas, a petrolio); le creazioni artistiche con il ferro battuto; il tornio e il mestiere del tornitore; il cordaio e la fabbricazione delle corde; stand dell’agricoltura biologica; mostra di bonsai e sassi suiseki; mostra a tema 'faro'; osservazioni al telescopio; mostra dei funghi; Ferrari “reali” e modellini della Formula 1 a cura dei collezionisti; spaccati di dinamo e tecniche di costruzione; grande esposizione di motoseghe; la Libreria di Pinocchio; allestimenti Lego; pittori, scultori ed artisti all’opera; esibizioni e stage dei maestri di Aikido; angolo degli inventori; piccolo concerto di rintocchi e comunicazione attraverso le campane. Sono tornate le attività a cura di associazioni come Emiliambiente (animazione per bimbi “La scuola dell’acqua”) e Protezione Civile.
Anche in questa edizione il ricco libretto informativo-divulgativo ha introdotto il tema della Comunicazione grazie a testimonianze, aneddoti e ricostruzioni storiche, oltre a raccogliere le inserzioni degli sponsor sostenitori. Per leggere/scaricare il programma ufficiale o altro materiale della presente edizione visita la sezione download. Disponibili anche la rassegna stampa e il programma dell'edizione 2016.
Clicca l'icona per la visualizzazione su smartphone e tablet Altre foto, pubblicate sul web, sono state raccolte nella rassegna stampa.
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