 
	9-10 OTTOBRE 2010 IL FUOCO 
	
	
	
	 Era 
	una palla di fuoco incandescente. Brillava come una stella ma non era una 
	stella. Era inospitale, in costante sommovimento, invivibile. Si presentava 
	così, nella notte dei tempi, la nostra terra. 
	
	Ora il fuoco 
	primordiale è racchiuso, imprigionato ma non domato, nel cuore del pianeta 
	che brilla nel buio del firmamento, ma di luce riflessa. Sulla sua buccia 
	indurita è esplosa la vita e quel luogo impossibile è divenuto la casa dei 
	viventi, il pianeta azzurro, forse l’unico, nel grande universo, in grado di 
	ospitare la vita. 
	
	Ma come nel cuore della 
	terra ribolle il fuoco primordiale così nel cuore dell’uomo arde il fuoco 
	del desiderio che lo spinge verso cose grandi, verso la bellezza, verso 
	l’infinito. L’entusiasmo, la passione e la curiosità ci spingono ad imprese 
	inesplicabili; bruciamo di sentimenti, di amori e passioni che ci incitano a 
	conseguire sempre nuovi traguardi di crescita e conoscenza, esattamente come 
	nei bambini.  
	
	
	Laudato si', mi 
	Signore, per frate Focu, 
	per lo quale ennallumini la nocte: 
	ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. 
	
	
	Cantico delle Creature, 
	Francesco D'Assisi 
	
	Il fuoco illumina, 
	purifica, riscalda, consuma, distrugge e trasforma. È insieme ad aria, acqua 
	e terra uno dei quattro elementi fondamentali del creato, secondo le antiche 
	concezioni, e, come tale, ricco di messaggi per ogni cultura e in ogni tempo 
	poiché porta, in qualche modo, la firma del Creatore.  
	
	
	Anche quando la sua 
	azione è distruttiva, costituisce sempre uno spettacolo terrificante e 
	affascinante insieme. Nulla come il fuoco esprime il fascino e insieme il 
	timore dell'uomo di fronte al mistero della vita, al mistero di Dio e 
	dell'aldilà. Sotto forma di falò, raccoglie facilmente in cerchio le 
	persone, le rende più meditative, le fa sentire più in comunione, nella 
	gioia come nel dolore. Il fuoco domestico è diventato simbolo della famiglia 
	raccolta nella più intima e profonda solidarietà.  
	
	
	S'i' fosse foco, 
	arderei 'l mondo 
	
	  
	
	  
	
	Il tema conduttore proposto 
	nell'edizione 2010 è stato il fuoco, affrontato nei suoi molteplici aspetti: 
	il 
	fuoco primordiale 
	che ancora si agita nel cuore della terra e si manifesta nei vulcani 
	ancora attivi; il 
	fuoco amico, come fonte energetica, nei suoi disparati usi per il riscaldamento, 
	l’illuminazione, la cottura dei cibi; il 
	fuoco nemico come forza 
	distruttiva ed ancora il 
	fuoco come gioco e simbolo.  
	
	Il corteo 
	con le fiaccole benedette, 
	accompagnato dagli atleti borghigiani, si snoda dalla Cattedrale di Fidenza 
	al Quartiere la Bionda, dove il tedoforo accende il fuoco del 
	grande 
	tripode: così si è aperta, 
	alla presenza del sindaco e di numerose autorità locali, la quinta edizione 
	di "A riva la machina". Di seguito il "fotoracconto" con le attività più 
	rilevanti che hanno caratterizzato la due giorni di festa.  
	
	
	  Le 
	spettacolari esibizioni dimostrative dei Vigili del 
	Fuoco (ripetute simulazioni di incendio e relativo spegnimento, 
	attività di pronto intervento), accompagnate da preziosi consigli per la 
	comunità,  hanno sensibilizzato e affascinato grandi e piccini. A 
	questi ultimi, nello specifico, era dedicata l'area ludica di
	"Pompieropoli". Particolarmente 
	significativi gli antichi mezzi 
	utilizzati da Vigili del Fuoco nel secolo scorso, tra cui un'imponente 
	carrozza trainata dai cavalli. 
	
	
	  I 
	visitatori del percorso storico 
	allestito dall'Associazione Rover Joe hanno avuto l'opportunità di 
	riflettere sulla "Follia del fuoco sull'uomo" 
	grazie ai molteplici reperti e ai preziosi documenti (anche multimediali) 
	risalenti alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale. Tra di essi spiccavano 
	alcuni cannoni ancora funzionanti, le armi infaustamente utilizzate nei due 
	conflitti (dalla colubrina fino al mitra), il carro trasmissioni del Regio 
	Esercito Italiano (unico esemplare esistente).  
	
	
	  
	L'immancabile esposizioni di motori e trattori 
	a testa calda del Novecento, cuore pulsante della manifestazione, era 
	arricchita dai tanti modelli di veicoli, moto e buratti antichi. 
	Particolarmente apprezzato è stato un ingegnoso 
	tostacaffé d'epoca.  
	
	
	  Divertenti
	competizioni e giochi legati al fuoco e 
	alle antiche tradizioni popolari hanno caratterizzato le due giornate: tra 
	di essi, un'avvincente gara di trasporto della 
	forma di Parmigiano, la gimkana 
	con il trattore, giochi a tema realizzati in ferro 
	come "La prova del fuoco" e il "Lancio del missile". Bambini e 
	adulti hanno gareggiato con la grande pista 
	Polistil dell'Associazione fidentina Terzo Tempo ed hanno 
	partecipato attivamente alle evoluzioni di 
	modellini radiocomandati. 
	
	
	  E' stato 
	aperto un suggestivo squarcio su attività e antichi 
	mestieri legati al fuoco. Tra di essi si segnalano l'accensione 
	della carbonaia, la preparazione dei 
	vari tipi di legna per la stufa ed il camino, 
	la cottura con il testo. A far da 
	sfondo, l'accurata ricostruzione di un'antica 
	cucina del Novecento e del focolare domestico.  
	
	
	  
	Le attività del
	fabbro e della sua 
	fucina hanno scandito il ritmo della manifestazione: il 
	battilamiera ha dimostrato come costruire un serbatoio, il fabbro ha 
	modellato il ferro fino ad ottenere fini prodotti artistici, il maniscalco 
	ha forgiato e ferrato il cavallo sotto gli occhi attenti dei numerosi visitatori.
	 
	
	
	  Le
	proposte gastronomiche 'a tema' 
	comprendevano, oltre a torta fritta e caldarroste, la focaccia col testo, 
	tosone e ciccioli prodotti in modo tradizionale, biscotti e pane 
	direttamente dal forno a legna (alcune classi di scuola elementare si sono 
	cimentate nella preparazione del pane). Molto suggestive sono risultate 
	l'operazione di marchiatura a fuoco del Parmigiano 
	Reggiano e la produzione di grappa a scopo dimostrativo. I ricchi 
	stand gastronomici hanno consentito di aiutare, come ormai da tradizione,
	la missione di Suor Giovanna 
	nella Repubblica Democratica del Congo.  
	
	
	  Nella 
	giornata di domenica un corteo di fiammanti Ferrari 
	ha sfilato nel Quartiere, facendosi ammirare dai passanti fino alla chiusura 
	della manifestazione. 
	
	
	  I presenti 
	hanno potuto ammirare 
	l'esposizione di quadri realizzati con la
	tecnica del pirografo, gentilmente 
	concessi dalla famiglia dell'artista fidentino Renzo Zannoni. 
	
	
	  
	A grande richiesta sono stati riproposti due momenti dell'edizione 
	precedente: il rito della smielatura e 
	le evoluzioni di aquile e rapaci del falconiere 
	Marco Cavozza hanno nuovamente attirato migliaia di interessati.  
	
	
	  
	La 
	S. Messa di domenica mattina, aperta agli organizzatori e ai 
	visitatori, è stata animata dal coro "I musici" d.l.f. di Fidenza. 
	
	
	  Oltre ad 
	un'area riservata alle macchine agricole moderne, 
	era previsti numerosi stand di associazioni, 
	privati e realtà imprenditoriali locali. Tra di essi si 
	ricordano: 
	
		- 
		
		Associazioni APLA Confartigianato e CNA. 
		 
		- 
		
La 
		sezione ARI (Associazione Radioamatori Italiani) di Fidenza che 
		ha presentato, tra i vari strumenti, un variegato campionario di valvole 
		termoioniche e un esemplare di trasmettitore a scintilla. E' stata anche 
		illustrata la sperimentazione relativa ai precursori sismici 
		elettromagnetici.   
		- 
		
La 
		sezione CRI (Croce Rossa Italiana) di Fidenza che ha ricordato i 
		suoi importanti impegni e ha allietato i più piccoli con divertenti 
		attività.   
		- 
		
La 
		produzione nelle fonderia di ghisa: forni, stampi ed altri strumenti 
		presentati dalla Fonderia dei F.lli Silvestri.  
		 
		- 
		
L' 
		Angolo degli inventori con creazioni originali ed artigianali di 
		inventori locali.  
		- 
		
		Collezioni a tema a cura di modellisti.  
		- 
		
Opere 
		in legno e marmo realizzate da artisti fidentini.  
	 
	
	
	  Hanno 
	rallegrato l'atmosfera il campo scout, 
	segnalato dal grande falò acceso sul far 
	della sera, nonché tutte le attività ad esso correlate. Le prime ombre sono 
	state anche l'occasione per lanciare in cielo le affascinanti 
	lanterne infuocate, che hanno suggellato la 
	chiusura della prima giornata e dell'intera manifestazione.
	 
	
	  
	
	  
	
	Come ogni anno la manifestazione 
	è stata accompagnata da un libretto che, attraverso racconti e ricostruzioni storiche, parla del fuoco nella vita quotidiana delle famiglie e nelle attività industriali a Fidenza nel secolo scorso e raccoglie la pubblicità di molti sponsor, attivi sostenitori di tutta la fiera. Per scaricare il programma 
	ufficiale e altro materiale visita la 
	sezione download. Per visualizzare l'anteprima 
	dell'edizione 2010 clicca qui. 
	 
	
	  
	
	  
	
	
	
	
	 
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